La Compagnia Filodrammatica de I Gambadelegn nasce all’inizio degli anni ’70 come compagnia dialettale milanese; vive la stagione del teatro cabaret, approfondisce e sviluppa il genere mimico, produce e rappresenta testi autonomi (dalle favole per bambini al Faust). Rappresenta le proprie produzioni in ogni luogo dove si possa stabilire contatto umano: dai teatri tradizionali alle case di riposo per anziani. Grazie alla licenza per Cantastorie, porta nelle strade la propria poesia. Si occupa di formazione attoriale, offrendo corsi sia in sede che presso altre realtà. Lasciata la sede originaria di Via Savona 37, la Compagnia si candida e vince un concorso con il Comune di Milano e si trasferisce negli attuali locali nel quartiere Isola. Nasce così il TeatroAddosso, la seconda vita del gruppo, tuttora rivolto alla ricerca e all’indagine artistica, espressiva e umana. Gambadelegn e TeatroAddosso sono due modi diversi di raccontare insieme la stessa storia.

domenica 6 gennaio 2019

Quasar. Un incontro, una collaborazione e la nascita di uno spettacolo.

Circottanta

Ancora due parole, sulla genesi di questo pargolo di spettacolo che cerca di diventare grande...

Ha aperto la porta Enzo, che non si fa mai i fatti suoi - per fortuna 😁
Sempre connesso, molto social, curioso e pronto a stabilire nuove connessioni.
A furia di invitare persone a teatro, finisce che vengono!
Sia spettatori che artisti.

È stato così che abbiamo avuto la possibilità di ospitare i PMT – Paul McCartney Tribute Band. E – si sa – i musicisti sono prolifici, non stanno mai fermi…

Così uno della band, tale Roberto 😎, si incuriosisce e comincia a vedere i nostri spettacoli, a invitare altri amici e via via via… che gli parte un’idea: perché non mettere insieme le forze?

Sì, perché Roberto negli anni ’80 suonava con una band, i Quasar, che ha avuto successo, passaggi radiofonici, televisivi e un grosso produttore pronto dietro l'angolo per far firmare non uno ma IL contratto, quello che cambia la vita.
Ma si sa, quelli erano anni liquidi e volubili, dove tutto cambiava repentino. E il produttore ha cambiato angolo.

Così la storia si è fermata, o almeno sembrava.

I Quasar erano bravi, facevano la musica giusta per quegli anni: melodie orecchiabili e leggere con testi in Italiano.
E non erano testi qualunque: senza pretendere di imboccare la strada del filone cantautorale, avevano comunque scelto di raccontare in maniera semplice le esperienze effettivamente vissute, le persone incontrate, nelle periferie, nei loro concerti, nel panorama milanese anni ‘80.


L'ancoraggio al tempo e la sincerità non li hanno fatti invecchiare, anzi, li hanno cristallizzati: quello che sembrava essersi fermato - il tempo - è solo trascorso e senza cambiare!
Tossicodipendenza? Ce l'abbiamo!
Periferie in degrado? Eccole!
Fanciulle tra le fauci del lupo? Anche!


E così via...
I Quasar sono più attuali che mai.
Non vi inganni il temperamento melodico: quella carezza, nasconde il graffio!


L'immagine può contenere: 5 persone, persone che sorridono, scarpe e spazio all'aperto