La Compagnia Filodrammatica de I Gambadelegn nasce all’inizio degli anni ’70 come compagnia dialettale milanese; vive la stagione del teatro cabaret, approfondisce e sviluppa il genere mimico, produce e rappresenta testi autonomi (dalle favole per bambini al Faust). Rappresenta le proprie produzioni in ogni luogo dove si possa stabilire contatto umano: dai teatri tradizionali alle case di riposo per anziani. Grazie alla licenza per Cantastorie, porta nelle strade la propria poesia. Si occupa di formazione attoriale, offrendo corsi sia in sede che presso altre realtà. Lasciata la sede originaria di Via Savona 37, la Compagnia si candida e vince un concorso con il Comune di Milano e si trasferisce negli attuali locali nel quartiere Isola. Nasce così il TeatroAddosso, la seconda vita del gruppo, tuttora rivolto alla ricerca e all’indagine artistica, espressiva e umana. Gambadelegn e TeatroAddosso sono due modi diversi di raccontare insieme la stessa storia.

lunedì 11 gennaio 2016

La Storia del Cantastorie: imperdibile coro polifonico di personalità



Il 9 gennaio 2016 è andata in scena la prima de “Quanto è vecchio il Cantastorie!!!”, la nuova produzione del TeatroAddosso de I Gambadelegn.

La preparazione si è snodata attraverso un mare di pagine, immagini, musiche. La compagnia è stata impegnata in taglia, ritaglia, disegna e colora: la necessità di risparmiare per chi si autofinanzia, diventa a volte l’occasione per aguzzar l'ingegno e liberare la creatività...

La genesi è stata come sempre profonda ed estesa e ha richiesto tagli registici crudeli a materiale splendido, bellissimo, al quale sembrava di non poter rinunciare.

Ne è nato uno spettacolo serio e scanzonato, rigoroso e irriverente, logico e a-cronologico, teatrale e oltre le quinte.
In scena 5 attori, nel senso di 5 persone che agiscono, senza maschera o trucco, ognuna con il proprio sé, a partecipare della narrazione, ciascuno con la propria personalità, presenza, timbro, sicurezza e fragilità.

La figura del Cantastorie nella propria molteplicità di aspetto e funzione attraverso la storia – e le storie – compare e si cela, risparmiando chi guarda ed ascolta dall’impressione di uno spettacolo didattico o didascalico.
Si è davanti e in mezzo a un vero e proprio spettacolo corale e polifonico, dove – nella moltiplicazione dei punti di vista e nella naturalezza della loro espressione – si finisce per avere la piacevole sensazione di essere parte dello spettacolo.

Da vedere:
ancora in replica 6 febbraio 2016 ore 20.30, 7 febbraio 2016 ore 16.30.
Prenotazione obbligatoria (teatroaddosso@gmail.com)

Valentina

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